giovedì 15 giugno 2023

Errata Corrige

Grazie al cielo ci sono gli amici! Nel caso specifico un ex collega della Bnl, esperto, tra le altre cose, di hedging, che mi ha reso noto che la soglia oltre la quale negli Stati Uniti non si è protetti dal loro fondo di garanzia è pari a 2 volte e mezzo quella europea e in cifra a 250 mila dollari USA, mentre da noi è ferma a 100 mila euro e l'ammontare complessivo di depositi eccedentari rispetto a tale soglia in Italia, come ricordavo stamattina, era pari nel 2016 a 425 miliardi di euro.

L'altro aspetto che mi ha ricordato è che a differenza dei famosi mutui subprime che tanti lutti addussero ai mercati finanziari globali e che erano molto ma molto indicizzati e rivolti in buona parte a mutuatari con scarso merito creditizio, esistono per fortuna anche i mutui a lunga scadenza a tasso fisso che lascia però scoperte le banche, se non fanno un'attenta attività di hedging, al rischio tasso.

Nuovo avviso ai naviganti

 Ho letto con stupore riguardando una puntata del 26 novembre del 2016 del Diario della crisi finanziaria che secondo i dati della Banca d'Italia esistevano in Italia nello stesso anno ben 425 miliardi di euro di depositi bancari che si ponevano al di sopra della soglia dei 100 mila euro garantiti in caso di default di una banca dal Fondo interbancario di garanzia, il che con gli scricchiolii che si avvertono al di qua e al di là dell'Oceano Atlantico non è proprio una bella notizia!