lunedì 18 marzo 2013

La crisi di Cipro affossa i mercati


La decisione dell'Unione europea di dare un via libera condizionato al piano di aiuti per Cipro ha avuto un effetto depressivo sui mercati europei già condizionati dalla pessima apertura di settimana del mercato di Tokyo, in particolare sul mercato italiano che aperto in rosso per quasi tre punti percentuali, mentre lo spread vola di venti punti base circa rispetto alla chiusura di venerdì.

Quello che più colpisce nel piano UE per Cipro è la previsione di un prelievo forzoso sui depositi bancari nella misura del 6,75 per cento per i depositi fino a 100 mila euro e del 9,9 per cento per quelli di importo superiore a tale soglia, una misura che fa impallidire quella disoposta nel 1992 dal governo Amato che impose il 6 per mille ossia lo 0,6 per cento.

Le borse hanno nel frattempo recuperato qualcosa, mentre lo spread rimane vicino ai 330 punti base anche per un vistoso ridimensionamento del rendimento dei Bund tedeschi, passato da 1,77 punti percentuali a 1,38.