Dopo aver toccato i 283 punti base due giorni fa, il differenziale tra BTP e Bund si è portato al di sotto della soglia psicologica dei 250 punti, a 248 per l'esattezza, un livello che non si vedeva dal luglio del 2011 e che rischia di far avverare a brevissimo la mia previsione del 3 gennaio che vedeva il differenziale portarsi a 240 punti base.
Si trattava di un livello previsto come normale dal Fondo Monetario Internazionale ma che incorpora ancora un premio al rischio francamente eccessivo e, quindi, non sono da escludere ulteriori miglioramenti verso quel livello di 140 punti base toccato nel giugno del 2011.
D'altra parte, questa precipitosa discesa verso il basso rischia di mettere in discussione le strategie dei maggiori market players internazionali che potrebbero girare le proprie posizioni e diventare compratori dei titoli di stato dei paesi dell'area euro da oggi un po' meno a rischio.