giovedì 7 aprile 2016

Le banche tedesche coinvolte in massa nei fatti di Panama


Che i clienti non andassero da soli allo studio legale panamense Mossack Fonseca lo aveva capito anche il più sprovveduto dei miei quattro lettori, ma nessuno avrebbe potuto immaginare la diffusione di questa pratica di accompagnamento esistente tra le banche tedesche, con sei delle maggiori banche tedesche pienamente coinvolte e altre 21 banche di minori dimensioni e, almeno in parte, a capitale pubblico.

Ovviamente, la parte del leone la fa una nostra vecchia conoscenza, sì quella Deutsche Bank che non è solo il primo istituto di credito tedesco, ma è anche una banca globale che annovera nei suoi bilanci (al di sopra e al di sotto della linea di bilancio) poco meno di 60 mila miliardi tra derivati e titoli tossici, ebbene questa banca ha avviato per centinaia di suoi clienti le pratiche che portavano a costituire presso lo studio Mossack Fonseca società off shore, un accompagnamento verificatosi oltre quattrocento volte e che sarebbe stato facilitato, oltre che dalle sue dimensioni, anche dal fatto che uno dei due soci fondatori dello studio legale panamense è di origine tedesca.

Ma il bello, come rivela un articolo de La Stampa, è che già due anni fa una persona aveva venduto alle autorità tedesche uno spaccato di questo sistema ed erano state multate alcune banche tedesche, come ad esempio Commerzbank che ha dovuto pagare 17 milioni di euro, oltre a promettere, cosa che a quanto pare non ha fatto, di non adottare più simili comportamenti.

Tra le banche sotto esame da parte delle autorità tedesche, che va detto sono tra le più inflessibili al mondo nel perseguire le pratiche disinvolte dei cittadini tedeschi, vi è anche la Hypovereinbank che, come è noto, fa parte del gruppo Unicredit, e avrebbe aiutato la costituzione di sole 17 società off shore rispetto alle centinaia delle altre grandi banche tedesche, ma il danno reputazionale è fatto!

Certo, questo immenso giro di denaro, un giro che peraltro non è stato ancora quantificato nella sua interezza, è stato facilitato da oltre 500 banche all over the world, ma il totale delle società tedesche sul totale di quelle aperte dallo studio panamense sfiora il dieci per cento (l'8 per cento circa per la precisione) ed è compiuto in larga misura da banche che due anni fa avevano ricevuto il cartellino giallo dalle autorità tedesche. 

Comunque, con buona pace di quanto affermato di recente in televisione dal prof. Masciandaro, di questo caso sentiremo parlare a lungo e i provvedimenti, stavolta, dovrebbero essere molto diversi da quelli assunti in passato!

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