Mentre il Consiglio europeo dava il via libera alla nomina dell’italiano Mario Draghi alla presidenza della Banca Centrale Europea a partire dal novembre di quest’anno, la Grecia trovava l’accordo sul piano di aiuti condizionato dall’adozione, entro la fine di questo mese, di un piano di austerità triennale per 28,5 miliardi di euro, una notizia che scongiura il default greco e rasserena l’intera eurozona.
I tempi per l’adozione delle misure da parte del governo greco sono molto stretti ma è evidente che non vi sono alternative e, quindi, è difficile che ostacoli si frappongano all’approvazione del decreto.