Il titolo di questa puntata del Diario della crisi finanziaria esprime bene quello che è accaduto venerdì al Dow Jones che è scivolato, seppur di poco nell’area degli 11 mila punti, sfondando verso il basso, come minacciava di fare da diverse sedute, la soglia psicologica dei 12 mila punti, un movimento ribassista che ha determinato la sesta perdita settimanale, valori del venerdì inferiori a quelli di apertura della settimana, un altro dato psicologico che sta influenzando negativamente l’umore degli investitori.
Come ho detto nelle due puntate dedicate alla fine sempre più probabile della corsa dell’orso, le notizie che verranno diffuse nei prossimi giorni e nelle prossime settimane chiariranno se, come ha sostenuto la Fed, la ripresa si è sostanzialmente fermata negli USA.