Dopo aver toccato in febbraio un minimo storico, le vendite di nuove case negli Stati Uniti d'America sono cresciute in marzo dell'11 per cento portandosi ad un dato annualizzato di 300 mila case, il che vuol dire 25 mila case vendute al mese, un dato ben distante da quel valore di oltre 60 mila nuove case vendute al mese che caratterizza le fasi di salute del mercato immobiliare a stelle e strisce.
Accanto alla crescita delle nuove case vi è un dato molto allarmante che è dato dallo stock di nuove case da vendere giunto in marzo ad un minimo degli ultimi 43 anni e mezzo con 187 mila case, un dato che ben testimonia come i costruttori stiano riducendo al lumicino l'attività alla luce della scarsità della domanda dovuta in gran parte alla concorrenza delle case messe all'asta da banche e finanziarie.
Accanto alla crescita delle nuove case vi è un dato molto allarmante che è dato dallo stock di nuove case da vendere giunto in marzo ad un minimo degli ultimi 43 anni e mezzo con 187 mila case, un dato che ben testimonia come i costruttori stiano riducendo al lumicino l'attività alla luce della scarsità della domanda dovuta in gran parte alla concorrenza delle case messe all'asta da banche e finanziarie.
Un altro indicatore da tenere sotto osservazione è il prezzo mediano delle nuove case, calato in marzo del 4,9 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, una flessione che avvicina maggiormente il prezzo delle nuove case a quello delle case esistenti, una differenza di poco più di 50 mila dollari che era di 80 mila nel gennaio di quest’anno.