mercoledì 6 aprile 2011

Tra le pieghe del bilancio della Fed


In un lungo reportage apparso su Yahoo Finance, Daniel Gross fa le pulci al bilancio della Federal Reserve dal 2009 alla fine del 2010, un’analisi che permette di vedere come il total assett della Fed non sia cresciuto quanto si poteva ipotizzare sulla base del Quantitative Easing I e del Quantitative Easing II, il primo un acquisto di Mortgage Backed Securities per 1.250 miliardi di dollari e il secondo un acquisto di 600 miliardi di dollari di Treasuries di varia durata, un impegno complessivo che ha determinato un aumento del totale dell’attivo dell’organismo guidato da Bernspan soltanto del 30 per cento, anche se va detto che l’aumento dall’inizio della tempesta perfetta è stato pari al 275 per cento.


Il bello è che la Fed ha veramente acquistato MBS per la cifra per la quale si era impegnata, ma molti dei mutui sottostanti sono stati pagati e la cifra si è ridotta di qualcosa come 200 miliardi di dollari, una circostanza che pone una freccia nell’arco di quanti sostenevano che era giustificato non prevedere la svalutazioni di titoli come questi per il semplice motivo che una parte dei loro sottostanti sarebbe andata a buon fine.


Da questa analisi si evince dove sia andata a finire una parte dei titoli della finanza strutturata, anche se è di tutta evidenza che si tratta soltanto della punta dell’iceberg e che le grandi banche poste al di là e al di qua dell’Oceano Atlantico continuano ad avere, al di sopra o al di sotto della linea di bilancio, carta per un multiplo di quella presente nel bilancio della Fed, un peso che non consente loro di spiccare il volo!