giovedì 10 febbraio 2011

Bernspan sulla graticola alla Camera!


Quella di ieri è stata la prima audizione di Bernspan davanti ad una Camera dei Rappresentanti che da poco più di un mese è dominata a larga maggioranza dai repubblicani, ma è da questi che ha ricevuto le maggiori punzecchiature, se non critiche aperte per il ruolo interventista nell’economia che la Federal Reserve sta esercitando.

Eppure Bernspan non è solo un repubblicano, ma ha servito come capo economista della Casa Bianca ai tempi di George W Bush e che da quel presidente è stato designato alla guida della Fed all’inizio del 2008, mentre è sotto Obama che ha ricevuto il secondo mandato, seppure con il più basso margine di voti mai ottenuto da un presidente della banca centrale americana, proprio per i voti contrari provenienti dalle fila del suo stesso partito.

Più che il ruolo svolto insieme al Tesoro nella gestione dei due anni più duri della tempesta perfetta ancora in corso, incluso quell’incredibile decisione di lasciare fallire Lehman Brothers, quello che i repubblicani proprio non sopportano sono i due mega tentativi di rinvigorire l’economia attraverso l’acquisto di titoli di Stato, il Quantitative Easing I da 1.700 miliardi di dollari e il Quantitative Easing II da 600 miliardi di dollari che è tuttora in corso.

Uno dei suoi maggiori detrattori è oggi lo speaker della Camera, mentre a guidare l’opposizione repubblicana al Senato è un altro dei suoi nemici, ma è chiaro che il fronte repubblicano è dsposto a deporre le armi di fronte ad un fermo invito di Bernspan al Congresso a tagliare la spesa pubblica, cosa che è nelle corde della maggior parte dei repubblicani sia eletti che elettori.