martedì 22 febbraio 2011

I repubblicani all'assalto del budget USA!


Lavorando anche di sabato, i nuovi 87 deputati repubblicani stanno sforbiciando la finanziaria di Obama per quest’anno e hanno portato a 61 miliardi di dollari i tagli apportati a centinaia di programmi di spesa federali, dando, al contempo, colpi di maglio a misure volte a salvaguardare l’ambiente in particolare nel settore dell’energia e in quello delle miniere che il governo intendeva chiudere.

Ma l’obiettivo grosso dei repubblicani continua ad essere la riforma sanitaria che Obama è riuscito faticosamente a portare a casa quando aveva la maggioranza in entrambi i rami del Congresso, una riforma che viene ora minata ai fianchi inaridendo i flussi di denaro pubblico che dovevano alimentarla.

Alla vigilia dell’insediamento della nuova Camera dei Rappresentanti e del Senato rinnovato soltanto per un terzo, Obama aveva cercato di trovare un’intesa bipartisan, ma aveva di fatto ceduto sulla richiesta repubblicana di rinnovare per due anni i tagli fiscali voluti da George W Bush senza eliminarli per il 2 per cento più ricco della popolazione, come aveva invece promesso nel corso dell’infuocata campagna elettorale che lo aveva portato alla Casa Bianca.

Incassato il risultato, i repubblicani nuovi e vecchi hanno immediatamente disseppellito l’ascia di guerra e, così, a meno di due mesi dall’insediamento sparano ad alzo zero sul budget e si preparano in un prossimo futuro a toccare le poche riforme introdotte da Obama, non solo quella sanitaria ma anche quella della finanza!

Marco Sarli