Nel suo discorso sullo stato dell’Unione, Barack Obama pensa di aver trovato una base per un clima di maggiore partnership tra i democratici e le due anime in cui si divide ormai il fronte degli avversari, quella tradizionale dei repubblicani e quella molto più radicale rappresentata dai tea parties.
L’uovo di Colombo sarebbe rappresentato dalla proposta di consolidamento della spesa pubblica, uno stop a incrementi di spesa per cinque macro aree della spesa pubblica, mentre prevede stimoli per comparti legati all’innovazione e al risparmio energetico, nonché l’adozione di provvedimenti per impedire l’adozione di leggine che prevedono aumenti di spesa.
Ma il vero mantra del discorso del presidente è stata la parola posti di lavoro, per raggiungere il’aumento dei quali viene prevista una radicale riforma dell’imposizione sulle società, attualmente ai livelli tra i più alti del mondo.
Gli interventi del rappresentante repubblicano e dell’esponente dei tea parties lasciano intuire che le speranze del presidente su un clima di collaborazione tra i due, anzi sarebbe meglio dire tre, schieramenti è perlomeno azzardata, anche alla luce dell’atteggiamento radicale tenuto dallo schieramento conservatore sin dall’insediamento delle camere a inizio gennaio.