martedì 18 gennaio 2011

Raddoppia il fondo di salvataggio?


Nella riunione di oggi dell’Ecofin, preceduta ieri sera dalla riunione dei ministri economici dell’eurogruppo, si discuterà del raddoppio, da 750 a 1.500 miliardi di euro, del fondo di salvataggio dei paesi dell’area dell’euro in difficoltà a causa delle dimensioni del debito sovrano e/o del deficit, una dimensione quella ipoteticamente raggiunta dal fondo che potrebbe essere sufficiente ad affrontare un rischio Spagna o un rischio Italia, ma forse non entrambi allo stesso tempo.

Alla riunione sarà presente il per la terza volta ministro italiano dell’economia, Giulio Tremonti, ma sarà presente anche il presidente della Banca Centrale Europea, Jean Claude Trichet, che si è fatto precedere da due messaggi, il primo sul rischio inflazione lanciato in occasione dell’ultima riunione del Consiglio della BCE, mentre il secondo si è tradotto in un accorato appello ai paesi dell’area euro perché compiano sforzi, anche giganteschi, per ridurre il debito e riportare in ordine i conti pubblici.

Nella riunione odierna si discuterà anche dell’avvio del primo semestre di coordinamento delle politiche di bilancio dei paesi membri, un timidissimo passo in direzione di quella politica economica e fiscale unica che è di là da venire.

Non ho commentato il buon esito dell’asta dei titoli di Stato portoghesi della settimana scorsa, in quanto l’ammontare, 1,25 miliardi di euro è stato facilmente assorbito anche, come riferito dalla stampa, per il concorso della Banca Centrale Europea e di altre banche centrali sparse un po’ per tutto il mondo.